Tab Article
"La decisione è un'idea che non esplica il suo scopo fintantoché non trova concreta realizzazione, ossia passa da potenza in atto. Perché ciò avvenga, il decisore ha la responsabilità di renderne fattibile l'esecuzione. L'arte di vendere la decisione è la condicio sine qua non per garantire il conseguimento del risultato sperato. 'Vendere' ha il significato metaforico di 'convincere, persuadere' e identifica l'arte che il decisore deve saper esercitare per produrre la trasformazione dell'esecutore in interprete proattivo della decisione, al fine di renderne possibili gli effetti. Il decisore, sostanzialmente, superando l'idea di esecuzione come infecondo ed ormai anacronistico procedimento di 'comando/obbedienza', si assume la responsabilità di agire sulla crescita della coscienza dell'esecutore, ammaestrandolo alla libertà di un apporto creativo e costruttivo secondo il suo ruolo. Ma perché ciò avvenga, bisogna saper comunicare, bisogna saper tradurre nella maniera adeguata rispetto alle qualità e alle caratteristiche del soggetto ricevente, nel momento giusto e nel luogo adatto e con i mezzi più confacenti e con le motivazioni maggiormente calzanti, contenuti essenziali, che diversamente andranno per sempre perduti." (dalla Prefazione di Susanna Celi)